La parola pompe funebri è abbastanza strana e da sempre suscita la curiosità di molte persone, perchè le imprese organizzano funerali come ad esempio noi di Marini, dal 1924 veniamo chiamati "quelli delle pompe funebri"?
Vi stupirà sapere che le storielle volgari che si trovano su internet sono tutte fantasie, tra le tante la più famosa è quella dove nel medioevo il becchino mordeva un dito del piede al defunto per constatare la morte, per capire se fosse ancora in vita...
Cerchiamo di trovare la vera etimologia del termine, visto che abbiamo capito che le storielle come quella sopracitata sono solo fandonie.
Le pompe funebri a essere esatti, dovrebbero essere la cerimonia stessa, e ”sono stato alla pompa funebre di mio zio” è un’espressione corretta.
Il significato originale dell’espressione è però ormai caduto in disuso e si riferiva all’insieme delle cerimonie funebri.
Secondo il dizionario Garzanti, “pompa” significa sfarzo e ostentazione come nell’espressione “è entrato in pompa magna”, ma significa anche “cerimonia”, un termine legato all’originale latino pompa che significa letteralmente “corteo” o “cerimonia” (da un’origine greca che è legata al trasporto o invio di qualcosa, il che spiega possibilmente la consonanza con le pompe idrauliche o simili, da alcuni invece attribuita a un'onomatopea dalle lingue nordeuropee).
Come nella bizzarra espressione delle musiche di “pompa e circostanza” con cui per esempio si accompagnano le incoronazioni britanniche.
Tutto ciò spiega quindi perfettamente l’origine del termine, e come è stato poi utilizzato nella storia ad indicare una sfarzosa cerimonia con corteo, almeno nelle società occidentali come quella in cui viviamo.
Noi di Marini siamo specializzati nelle cerimonie e nelle pompe funebri, di ogni cultura e credo.